“Autorità” o “Autorevolezza” nella scuola digitale che verrà?

In molti si stanno chiedendo, in questo periodo di innovazioni digitali, dove dirigere il rapporto tra educatori ed educandi nell’immediato futuro, caratterizzato dall’ingresso delle tecnologie soprattutto nel mondo dei giovani. Cioè ci si chiede se le tecnologie orizzontalizzanti, democratiche, “alla pari”, potranno aiutare una nuova stagione di relazione tra alunni e docenti oppure il contrario. Si torna qui ad un vecchio concetto forse mai ben applicato nel mondo della scuola perché legato alla persona più che al ruolo, che è quello di autorevolezza. Il bravo educatore è autorevole non autoritario. Questo era vero ieri ed è vero anche oggi. Che ruolo può avere la tecnologia in tutto questo? L’insegnante che entra in relazione con i suoi alunni tramite un Social Network, che usa l’ipod a scuola, aumenta o diminuisce in credibilità agli occhi dei suoi ragazzi? Dipende, da molti fattori. Se l’autorevolezza la si conquista sul piano relazionale e non sul ruolo che si riveste, allora le nuove tecnologie possono aiutare, ma certo non sostituirsi al legame interpersonale, di rispetto reciproco, che deve comunque nascere in una relazione asimmetrica come quella della scuola.

L’insegnante “giovanilista” che usa le nuove tecnologie solo per accattivarsi le simpatie dei suoi alunni, senza far si che queste abbiano un senso o siano un esperienza autentica, prima o poi vedrà incrinarsi quel minimo, quella parvenza di autorevolezza che un uso posticcio della didattica con i nuovi media può dare.

Rimane dunque vero che nella scuola che verrà, oltre alle competenze mediali, dovranno essere sviluppate e rimesse in gioco anche quelle relazionali, per far si che l’esperienza educativa conduca ad apprendimenti significativi e alle crescita dell’individuo.

Fonte: iEducazione



Video per la Quaresima

Don Mauro di Grafica Pastorale mi segnala diversi materiali sulla Quaresima 2010 ai quali si può accedere a partire dalla home page del suo sito, che forse molti di voi conosceranno. Oltre a immagini, giochi, calendari ecc… don Mauro, che ha anche un suo canale su Youtube, ha realizzato cinque video sulla Via Crucis, vista e vissuta con gli occhi dei bambini.

Le letture e i commenti sono fatti dagli stessi bambini delle scuole. Se volete darci un occhiata li trovate a questo indirizzo. Sono sicuramente più adatti ai bambini piccoli, in modo particolare del catechismo, per la forma e i contenuti con i quali sono stati realizzati. Grazie a don Mauro per il paziente lavoro di raccolta di materiali che sta facendo ormai da anni.



Seguitemi su “Testimoni Digitali”

Da oggi e fino al convegno Testimoni Digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale, che si svolgerà a Roma alla fine di Aprile, scriverò i miei nuovi post, sul blog che mi è stato affidato dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, dal titolo iEducAzione. Inserirò anche qui più o meno gli stessi contenuti e se posso ne aggiungerò altri specifici per voi.

Nel blog su Testimoni Digitali cercherò di affrontare le tematiche dell’educazione, specialmente quella che si fa a scuola, a partire dall’ingresso nel mondo dei giovani, delle nuove tecnologie. Uno sguardo allo sviluppo integrale della persona che oggi non può più prescindere dall’utilizzo consapevole dei nuovi media. Spero di continuare il dialogo con voi anche su questo blog tramite i commenti e i suggerimenti ai post che inserirò qui.



Il Vangelo in QrCode

Don Marco Sanavio di Diweb.it, mi segnala un’interessante iniziativa per la Quaresima, e cioè il Vangelo in QrCode. Vediamo intanto che cosa è il QrCode: il termine sta per “Quick response code” cioè “codice a risposta rapida”. Si sta diffondendo in questo periodo grazie ai telefoni cellulari di nuova generazione. In pratica si tratta di un quadratino da stampare, costruito con un codice binario. Assomiglia per certi versi al marker della realtà aumentata. Che cosa permette di fare? Se ad esempio installiamo nel nostro telefonino una applicazione che permette di leggere il codice, tutte le volte che inquadreremo l’immagine con la fotocamera, apparirà un testo, un link, un video. Adesso è di moda metterlo all’ingresso dei negozi: si passa davanti al negozio si apre l’applicazione nel telefono cellulare, si inquadra il simbolo e si ottengono informazioni dettagliate su che tipo di negozio stiamo per visitare.

Don Marco insieme a Diweb e ai ragazzi del Liceo Maria Ausiliatrice di Padova, ha pensato di sfruttare questa tecnologia per accompagnare i giovani nel periodo di Quaresima. Andando ogni giorno a questo indirizzo si avranno a disposizione un simbolo al giorno che potrà essere stampato, affisso in Parrocchia, oppure semplicemente inquadrato sul sito con la propria fotocamera. Immediatamente ci verrà restituito un brano del Vangelo che aiuterà la riflessione in questo tempo quaresimale. Semplice, innovativo, efficace. Si possono scaricare le applicazioni per cellulare a questi indirizzi:
Neo Reader
I-Nigma
Quarkode

Grazie a don Marco e al suo staff per la bella e importante iniziativa.

I Link di Religione 2.0 – 21.02.2010

1) Vescovi Toscani: l’Ora di Religione è “un servizio di carattere culturale”
2) Australia: La Chiesa evangelizza anche su “Facebook”
3) Archivi vaticani su Internet
4) Precisazioni sulla storicità della data del Natale
5) Può esistere una fantascienza umanistica e cattolica?
6) I Vescovi Britannici ci chiedono di rinunciare alla tecnologia durante la Quaresima
7) Una spada a scuola
8) Notre Dame fatta con i Lego

Story Jumper: creare piccoli libri sfogliabili

Story Jumper è una applicazione per creare piccoli libri sfogliabili con le storie inventate dai bambini o prese dai racconti della Bibbia o della letteratura. E’ molto facile da usare, basta andare a questo indirizzo, scegliere gli elementi grafici da inserire nel libro e poi scrivere i testi nelle apposite nuvolette.

Al momento sono disponibili alcuni oggetti e personaggi predefiniti, mancano però i soggetti religiosi che ho già richiesto agli sviluppatori. Si possono però caricare e inserire immagini dal nostro computer, il che ci permette di creare libri con i racconti scritti dai bambini oppure con le storie della Bibbia, sempre che abbiamo a disposizione le immagini; se non le abbiamo possiamo farle disegnare direttamente ai nostri alunni con Paint o altri semplici programmi di disegno, e poi la carichiamo sul sito. Una volta creati, i libri possono essere condivisi oppure stampati.

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