iBreviary: la liturgia delle ore diventa 2.0

ibreviaryCari sacerdoti, vescovi e fedeli tutti, ormai potete dire addio a quei vecchi cari libri della Liturgia delle ore (magari pieni di Santini ingialliti), per lasciare il posto al nuovo telefono di casa Apple. Adesso infatti il nuovo Breviario diventa digitale, si legge direttamente sull’iPhone e si porta appresso senza problemi nel melafonino, per averlo disponibile in ogni momento della giornata. Ho scaricato l’applicazione iBreviary e devo dire che funziona benissimo, ogni giorno vengono segnalati l’Ufficio delle Letture, le Lodi Mattutine, l’Ora Media, i Vespri, la Compieta. Tutti è 4 i volumi della Liturgia delle ore in un palmo di mano. Unico inconveniente è che al momento è possibile vedere solo le letture e le preghiere del giorno corrente, ma gli sviluppatori stanno già lavorando per rendere disponibili almeno le preghiere della settimana.

L’applicazione è stata realizzata da don Paolo Padrini, insieme a Dimitri Giani, Web Designer di Pisa. Ho contattato personalmente Dimitri Giani su Facebook e mi sono fatto spiegare come è nata l’idea e quali saranno i possibili sviluppi dell’applicazione. Il progetto ha richiesto un mese di studio e di sviluppo e per il futuro le idee sono molte, come la traduzione in più lingue, l’aggiunta della liturgia del giorno e altri software che per il momento rimangono riservati, visto che sono ancora in fase di studio. iBreviary è la seconda applicazione religiosa per iPhone interamente in italiano, insieme ad Ave Maria di cui ho già parlato in questo post. Manca ancora una Bibbia nella versione CEI, perchè quella attualmente disponibile in italiano è le Versione Riveduta. Complimenti dunque agli sviluppatori per aver aperto la strada a questo tipo di applicazioni digitali che sono già il futuro e sicuramente più vicine alle giovani generazioni.

Via: Cerco il Tuo Volto

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Segnalibri, adesivi e postcard sulla religione

Una risorsa molto utile e molto divertente, per realizzare e stampare su cartoncino simpatici segnalibri con scritte personalizzate, con immagini della Bibbia, con gli Angeli e con Gesù (cliccate sull’immagine qui a lato per vedere quello che ho creato io).

Il sito si chiama Sunday School Printables e ci offre molti altri materiali da scaricare o da stampare. Oltre ai segnalibri ci sono pagine da colorare, adesivi con le scene del Vangelo e dell’Antico Testamento, che possono essere utili sia a scuola ma anche per il catechismo. Si possono stampare direttamente dal sito magari su carta adesiva in modo che siano già pronti per essere ritagliati ed attaccati. Se poi volete scaricare le immagini invece che stamparle vi suggerisco un trucchetto (sempre che abbiate adobe acrobat professional). Quando cliccate su stampa invece di selezionare la vostra stampante, selzionate la stampante adobe pdf e il gioco è fatto: avrete la vostra bella immagine su cui poter lavorare in un secondo momento. Ma le sorprese non finiscono qui, si possono personalizzare anche delle postcard e dei biglietti da visita, con frasi a nostro piacimento e sempre con le immagini della Bibbia. Insomma un bel po’ di materiale per far lavorare i vostri alunni specialmente nel periodo pre-natalizio.

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Si moltiplicano le voci e le iniziative contro la festa di halloween

combat halloweenSi avvicina la festa di halloween e come dicevamo ieri cominciano a presentarsi problemi, iniziative contro, cori di proteste…. La rete sta pullulando di articoli al riguardo. Ieri “La Stampa” con un articolo di Marco Tosatti, ha riportato l’appello fatto dall’Associazione Giovanni XXIII e dal vescovo di Verona monsignor Zenti, che parla addirittura di “giocare con il diavolo”. Senza arrivare a facili allarmismi e a dare la caccia alle streghe, che non mi sembra il caso, resta il fatto che questa festa comincia a stare scomoda e stretta a tanti anche fuori dall’Italia.

Il Papa stesso sembra essersi pronunciato a riguardo; e intanto c’è chi pensa di organizzare nella notte tra il 31 e il 1° un’appuntamento (cliccate sul 31 ottobre) per tutti i ragazzi “mascherati” dal santo di cui portano il nome per una preghiera in chiesa e poi… dolcetto scherzetto per le vie del quartiere…. A Perugia sono addirittura cinque le parrocchie che si sono organizzate per “una notte alternativa insieme a tutti i santi”. Un momento in cui non nascondersi di fronte al problema della morte, ma farne una occasione educativa specialmente per i ragazzi più giovani.

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Una applicazione per dare acqua agli studenti dei paesi in via di sviluppo

Il metodo adottato è simile a quello di Free Rice e di Free Poverty, rispondere ad alcune domande per offrire acqua e cibo ai paesi in via di sviluppo.

Nel caso di Water Chellenge basta rispondere esattamente a tre domande, per corrispondere un giorno di acqua ad uno studente di paesi dove il reperimento dell’acqua è un problema quotidiano. Questo è possibile grazie all’inserimento della pubblicità nel sito web e quindi alla monetizzazione delle visite, in denaro. Le domande ovviamente hanno lo scopo di informare gli utenti sui problemi legati alla salute, e all’importanza dell’acqua per una corretta igiene personale che impedisca il diffondersi delle malattie. L’iniziativa è promossa da Water For People e da CIGNA Foundation.

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Dal web 2.0 al web 3.0?

Non abbiamo ancora ben assimilato il web 2.0 che già sta arrivando il web 3.0; anche se personalmente da quel che ho capito, preferisco considerarlo più come una variante dell’attuale 2.0.

Mentre il web 2.0 ha infatti introdotto una nuova mentalità che è quella della condivisione, della collaborazione, della nascita di nuove relazioni, il web 3.0 mi sembra più una rivoluzione tecnica di ricombinazione delle informazioni in rete, che si avvicina sempre di più all’intelligenza artificiale, senza però apportare sostanziali modifiche alla modalità di partecipazione da parte degli utenti… Può darsi ovviamente che mi sbagli…

Via: Ictv

Combat Halloween

La notizia di ieri di un maestro a cui è stato impedito di attaccare a scuola alcune figure di Santi, solo perchè avrebbe urtato la suscettibilità dei bambini non cattolici, e poi perchè la scuola era già piena di zucche e di streghe mi ha ulteriormente rafforzato nella mia contrarietà alla Festa di Halloween.

E questo per tanti altri motivi, non per ultimo il fatto che non fa parte della nostra cultura e in qualche modo ci è stata imposta dai paesi anglosassoni, specie dagli Stati Uniti (già, ma quello che viene imposto a noi sembra che lo dobbiamo sempre accettare). Una festa fatta per vendere gadget, maschere ecc… come se non avessimo già il buon sano carnevale che noi tutti ricordiamo ancora con piacere.

Ebbene un nostro collega di religione ha realizzato una serie di slides per riflettere insieme ai suoi alunni su questa festa; Monica l’ha caricata sul web e io ve la ripropongo tale e quale perchè vi possa essere utile a fare una lezione un po’ diversa su questo argomento che sta molto a cuore specialmente agli adolescenti.

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