Quando la laicità è sinonimo di “confusione”

laicitaLeggo sul sito di Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), che ancora si ripresenta la confusione tra catechismo e ora di religione. L’articolo in questione riporta i fatti della scuola primaria (e non elementare intanto), dove si sono rifiutati di fare il classico presepe di Natale. I genitori hanno protestato adducendo anche 8 motivazioni (siamo arrivati anche a questo punto, di doversi giustificare per fare un presepe). Ebbene nella risposta di Uaar al punto 8 si legge, (cito testualmente) “la scuola si interessa dei fatti religiosi come fatti storici, non può  ospitare riti che devono svolgersi in chiesa, se non si vogliono duplicazione come acccade col catechismo = ora di religione”.

Senza entrare nel merito di quello che viene detto ai punti precedenti che comuqnue è del tutto discutibile, si continua ancora a confondere l’ora di religione con il catechismo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, l’ora di religione non è catechismo! Se fosse catechismo allora andremmo in classe a convertire, a fare proseliti, a “portare in Chiesa”. Niente di tutto questo mi dispiace; se, come è stato detto, l’ora di religione fosse catechismo, allora ci sarebbe a ragione una levata di scudi contro quest’ora. Vi vorrei invitare a questo proposito a prendere una posizione e a manifestare, come insegnanti di religione, il vostro disappunto su quanto scritto sul sito Uaar, lasciando un commento sul post a questo indirizzo. Una buona volta facciamoci sentire.

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Commenti

  1. Michele scrive:

    ma se l’ora di religione non è catechismo (so bene che non lo è), allora cosa è? se non fa catechismo perchè si chiama ora di religione cattolica?

  2. Luca scrive:

    Ciao Michele, l’ora di religione è un’ora di cultura religiosa, prevalentemente cristiano-cattolica, perchè è la religione prevalente in Italia e fa parte delle nostre tradizioni più antiche. Se poi vogliamo buttare a mare la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra arte allora possiamo anche toglierla dalle scuole….

  3. Michele scrive:

    Ti ringrazio er avermi spiegato come mai ha questo nome, ma dai miei ricordi del liceo vorrei farti notare che:
    -nessuno seguiva il pof mentre parlava
    c’era chi leggeva, chi faceva i compiti, chi chiaccherava
    -per 60 anni non c’è stata l’ora di religione, senza che l’Italia perdesse la sua cultura
    -l’unica volta che la classe ha seguito il prof è quando ha dato ripetizioni di chimica
    -la cultura di una nazione si tramanda con l’insegnamento della storia, del latino, della filosofia e non vedo come un’ora di tedio settimanale possa tramandare la storia di un popolo
    -non sono tutti cattolici in Italia: mussulmani, valdesi, protestanti, atei, agnostici…
    -alle elementari i bambini non sanno anora cosa sia la religione: quindi non si può dire che essi siano realmente cattolici
    -per insegnare storia delle religioni è sufficiente il prof di storia o di filosofia

  4. Luca scrive:

    Michele, il fatto che tu abbia avuto un insegnante incompetente nulla toglie all’importanza che ha la materia. Anche io ho avuto una prof. di italiano che non faceva niente e ci mettevamo i voti da soli quando lei usciva di classe ma questo non topglie il valore alla lingua e alla letteratura italiana. Purtroppo gli incapaci sono ovunque. L’ora di religione c’è sempre stata non è nata adesso, e sul fatto che la religione la possano insegnare altre materie potrebbe essere ma non è dunque… Tieni presente che le maestre di classe alle elementari sono abilitate ad insegnare religione nelle loro classi e dovrebbero farlo per due ore la settimana. La maggior parte di loro non la insegnano e usano queste ore per fare altro. Vedi bene che c’è bisogno di una materia specifica per la religione. Anche se non tutti sono cattolici poi in Italia non vuol dire che non sia la religione della nostra cultura. Un tempo forse le tue argomentazioni sarebbero state giuste ma oggi con l’irc che è più cultura che altro non hanno molto senso.

  5. Michele scrive:

    l’insegnante prima citato non era un incompetente, ma un genio. era esperto di letterature italiena, filosofia, storia, chimica. una persona che aveva studiato tantissimo nella sua vita (non come un altro insegnante di religione della nostra scuola che nel tempo libero faceva lavvocato e durante l’ora di religione parlava di inter e juventus. il nostro era solo un po’ noioso, ma quando voleva ottenere attenzione gli bastava schioccare le dita, purtroppo gli unici interessati erano 3 persone di cui 2 atei).

    Parlando di argomenti più attuali i motivi reali per cui sono contrario all’ora:
    -è pagata dallo stato mentre l’idoneita è compito della curia; non mi ricordo più chi disse “per me va bene insegnare religione a scuola purchè in chiesa si insegni l’algebra”.
    a parte gli scherzi un motivo reale x evitare la presenza della religione (qualsiasi religione dall’islam al cristianesimo all’astrologia) a scuola consiste nel fatto che una persona giovane ed inesperta del mondo potrebbe credere che ciò che viene raccontato sia vero: prova ad immaginare come reagiresti se nelle scuole fosse insegnata l’ora di astrologia od ora si storia dell’astrologia (la 1° è dannosa e la 2° è semmai competenza del prof di storia)?

    PS alle elementari c’era una prof di religione e non era compito del maestra.

    ciao

  6. Luca scrive:

    Senti a regola il tuo prof avrebbe dovuto interessarvi per tutta la lezione altrimenti non è un buon prof anche se conosce lo scibile umano… Poi non paragonerei un’ora di astrologia con un’ora di religione, nessuno è mai morto per l’oroscopo!

  7. Michele scrive:

    dunque la religione è più pericolosa…

  8. Luca scrive:

    Beh ovviamente stavo parlando di coloro, santi e martiri, che hanno pacificamente dato la loro vita per gli altri…

  9. Michele scrive:

    @Luca: ah, ok

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