Una storia per capire

Oggi vi racconto la storia di Vidya. Vidya ha 14 anni, vive in un villaggio di paria, di intoccabili, alla periferia di una grande città del sud dell’India. Ha dovuto smettere di andare a scuola nonostante l’aiuto di chi voleva per lei un futuro migliore. Ha interrotto gli studi perché la madre l’ha data in sposa ad un ragazzo di 15 anni che ha pagato la “dote” e che adesso la vuole a casa a badare ai figli. Purtroppo non è una storia inventata ma una delle tante, troppe storie vere nei paesi in via di sviluppo, storia di cui sono stato testimone recentemente, e che vi racconto solo perché ieri ho letto l’intervento di Mons. Tomasi presso l’Onu, in cui propone alla XIV Sessione ordinaria del Consiglio dei diritti dell’uomo, di dichiarare illegale il matrimonio prima dei 18 anni in qualsiasi parte del mondo.

Una proposta che farà discutere, che creerà due opposti schieramenti, tra chi vedrà una ennesima ingerenza vaticana negli affari internazionali, contro la cultura e l’autodeterminazione dei popoli, e chi invece abbraccerà questa proposta come esempio di civiltà e di emancipazione specialmente della donna. Io personalmente posso solo dire che se ci fosse stata una legge del genere oggi Vidya andrebbe ancora a scuola e magari uscirebbe con le amiche a ridere e a scherzare, vivendo la sua adolescenza in modo spensierato. Ognuno di voi poi tragga le sue conclusioni…



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