Possiamo usare Google Buzz a scuola?

Come sapete, da qualche giorno, Google ha lanciato il suo nuovo servizio in versione social, chiamato Google Buzz. Chi ha Gmail, se l’è trovato bello pronto e impacchettato appena sotto la “Posta in arrivo”. Subito mi sono messo a provarlo, ho ritrovato vecchi e nuovi contatti, ho cominciato a seguire le condivisioni degli altri. Simpatico, un po’ simile a Google Wave, che ancora non si capisce quando e se verrà lanciato ufficialmente. Mi sono chiesto però: ma lo posso usare a scuola con i miei alunni? Ancora non ho una risposta pronta e definitiva, posso fare solo delle prime considerazioni a riguardo.

– Per usare Google Buzz con gli alunni, dobbiamo averli tra i nostri contatti email, che non è consigliabile, specialmente con i ragazzi più piccoli. Quindi casomai è pensabile solo per gli alunni delle superiori.
– La condivisione al momento è solo di testi, link e foto: niente video, niente embed, niente applicazioni esterne, che invece in Google Wave erano facilmente integrabili tramite robots e gadget.
– La visualizzazione è piuttosto confusa, i commenti appaiono in una stessa finestra e si distinguono poco dal post iniziale.

Per il momento dunque voto no! Molto più utile Facebook, anche se presenta le stesse limitazioni di embed. Se Buzz dovesse evolversi sul modello Wave allora potrei sbilanciarmi nel consigliarlo alle scuole superiori come ambiente di “social work”, di “lavoro collaborativo” appunto, più che di vero e proprio social network. Voi invece cosa ne pensate?



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