A proposito dell’Ora di Religione obbligatoria per tutti e della stampa

ora di religioneCome al solito da una piccola notizia di poco conto si cerca di farne un caso. Sia l’Espresso che l’Ansa titolavano ieri i due loro articoli riguardanti le affermazioni dell’Assessore Regionale del Veneto all’Istruzione, Elena Donazzan, con la frase “Religione Cattolica per tutti”. Però mentre l’Ansa fa un breve comunicato di poche righe, l’Espresso pubblica un’intervista all’assessore già peraltro “crocifisso” (non che io sia d’accordo con quanto affermi intendiamoci), e solo in una domanda viene fuori l’affermazione incriminata.

Ma io dico, visto che i signori dell’Espresso, dell’Ansa, ecc.. sono strapagati per fare il loro lavoro, non potrebbero prima di scrivere un articolo informarsi sulle reali possibilità che una simile proposta abbia un seguito? Come minimo per dare una corretta informazione ai cittadini. Non posso titolare un articolo “Religione per tutti” e poi non scrivere che l’ora di religione a scuola è: materia di competenza dello stato e non della regione, materia concordataria e quindi di rapporto tra Stato e Chiesa. Molto più pacata e reale la notizia data invece dall’Asca (Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale).. Bravi!! L’Assessore può dire quello che vuole se lo vuole dire, ma rimaniamo con i piedi per terra… Ci sono già tante levate di scudi contro la religione che non c’è bisogno di buttare ancora benzina sul fuoco…

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